Museo per il recupero della civiltà contadina

Si porta a conoscenza dei cittadini che questa amministrazione ha realizzato il “museo per il recupero della civiltà contadina” sito in via Umberto i (locale ex biblioteca adiacente la chiesa).

Museo per il recupero della civiltà contadina
Municipium

Descrizione

Al fine di rivalutare e ridare la giusta importanza alla memoria storica della vita contadina per ristabilire gli antichi legami con il proprio passato e testimoniare gli aspetti materiali di una civiltà che, attraverso la fatica del lavoro dell’uomo, ha tramandato per secoli i riti della società contadina si invitano tutti i cittadini a rendersi disponibili ad una eventuale cessione di oggetti vari che rappresentino la storia e la cultura contadina di Collegiove per l’allestimento del museo stesso. (arnesi da lavoro - utensili domestici – indumenti – merletti – documenti – giochi).

Durante l'estate, le organizzazioni sociali presenti sul territorio (Pro-Loco e Centro Anziani) coadiuveranno questa Amministrazione nell'apertura del Museo.

Municipium

Modalità d'accesso

Presenza di scala in ferro.

Municipium

Indirizzo

Via Umberto I, 02020 Collegiove RI, Italia
Municipium

Orario per il pubblico

Nel periodo dicembre-aprile, il museo potrà essere visitato dietro prenotazione telefonica, nei giorni dal venerdì alla domenica, dalle ore 10,00 alle ore 14,00 e dalle ore 15,00 alle ore 19,00.

Nel periodo maggio-novembre, il museo potrà essere visitato, preferibilmente dietro prenotazione telefonica, tutti i giorni, dalle ore 10,00 alle ore 14,00 e dalle ore 15,00 alle ore 19,00.

Municipium

Punti di contatto

Municipium

Ulteriori Informazioni

Costo: gratuito.

Ultimo aggiornamento: 30 aprile 2024, 14:31

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot